C= f(P, A) |
Agápe. |
La mia collezione:
"Si enim fallor, sum. Nam qui non est, utique nec falli potest: ac per hoc sum, si fallor." La città di Dio
Io sono, sostanzialmente, imprevedibile. Silenziosa a mio modo, pensierosa e solitaria come pochi. Ergo in difesa dei mancanti balbettando parole innocue e, subito dopo, come una tartaruga, ritorno nel mio guscio. È una specie di corazza la mia invisibile diversità.
Non riuscendo a comunicare come vorrei, ho imparato a scrivere bene per poter esprimere ogni sfumatura del mio essere.
Adaequatio rei et intellectus.
"Forse nel susseguirsi claustrofobico delle generazioni ad un certo punto qualcuno riesce ad intravedere un gradino un po' più alto e con tutte le sue forze cerca di raggiungerlo."
Skin by Selene